Importante è l'orientamento rispetto al ricevitore. Ecco alcuni consigli
Uno dei vantaggi più celebrati del Dtt è il fatto che l’impianto d’antenna resta il medesimo della vecchia tv analogica, diversamente da quanto richiesto dalla versione satellitare dello standard Digital video broadcasting per la tv digitale satellitare (Dvb-S) che impone l’uso e l'installazione di una parabola.
In linea teorica per vedere i programmi in Dvb-t (digitale terrestre) basta collegare il tradizionale cavo d’antenna, ma in pratica posso sorgere numerosi problemi che rendono di fatto non ricevibili i segnali e a quel punto bisogna mettere mano all’impianto con l’intervento di un installatore-antennista specializzato.
Ogni impianto fa storia a sè, non esiste una cura buona per tutti i casi poiché sono numerosi i fattori suscettibili di penalizzare la possibilità di ricezione: degrado del segnale, filtri di canale sul vecchio impianto non adeguati e problemi di convivenza con le attuali trasmissioni analogiche
Non è semplice risalire alla causa del problema e la prima cosa da fare è verificare, o meglio far verificare da un tecnico, che il cavo dell’antenna non presenti evidenti screpolature tali da ridurre l’efficienza della schermatura e produrre attenuazioni indesiderate del segnale e dunque un’eccessiva perdita di dati, non compensabile dai circuiti di correzione degli errori presenti nel decoder.
Importante è verificare la situazione delle antenne, che esposte per anni agli agenti atmosferici, possono presentare robuste tracce di ossidazione superficiale che ne alteranole prestazioni e corrosione sui morsetti di collegamento al cavo.
Un elemento fondamentale è la polarizzazione dell’antenna, ovvero il suo orientamentamento rispetto al trasmettitore. Il caso più favorevole alla ricezione è quello che prevede un unico trasmettitore, sia per il Dtt sia per il Pal, che invia segnali di medesima polarizzazione a una sola antenna. Tuttavia può succedere che il segnale Dtt giunga all’antenna con una polarizzazione differente rispetto a quello Pal per il quale l’antenna era stata messa a punto. In questo caso l’unica cosa da fare è aggiungere un nuovo elemento ricevente. E dunque su un medesimo palo si avranno due antenne, per esempio una con polarizzazione verticale e l’altra orizzontale. Inoltre è possibile che il segnale Dtt provenga da un trasmettitore diverso da quello Pal analogico e anche in questo caso è indispensabile aggiungere un’antenna specificatamente indirizzata. E tra le cose che possano andare storte vi è anche la possibilità che il segnale digitale e quello analogico, messi in onda da due trasmettitori differenti, intererferiscano l’uno con l’altro e a questo punto è opportuno aggiungere filtri che potrebbero però pregiudicare la qualità di entrambi.
Un altro problema di ricezione del Dtt è rappresentato dai vecchi filtri di canale presenti sull’impianto. Può infatti accadere, e non è infrequente nei condomini, che questi elementi non siano per così dire “compatibili” ovvero producano eccessive attenuazioni del segnali o alterazione nel guadagno (il livello di amplificazioni) tali da bloccare di fatto la possibilità di ricevere il digitale terrestre.